CHI SIAMO
CardioSalus, associazione non profit, è una comunità di persone coadiuvate da un gruppo di professionisti che si occupano della salute del ♥. Nasce a Roma nel 2003 perseguendo come obiettivo principale la prevenzione delle malattie cardiovascolari.
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L’associazione si rivolge principalmente a chi ha avuto un evento cardiovascolare, a chi è ad alto rischio di patologia cardiaca, ma anche alla popolazione generale per informarla e per aiutarla a mantenere un corretto stile di vita.
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CardioSalus si è interfacciata con le istituzioni e la società civile a vari livelli: dal Ministero della Sanità, alle piccole e grandi aziende, collaborando con le scuole, i centri per gli anziani, gli ospedali e le ASL, operando nelle piazze per diffondere la cultura della cura del cuore e delle sue arterie.
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L’Associazione nasce per volontà della Dottoressa Cardiologa Anna Patrizia Jesi e dei suoi collaboratori. Dopo anni di lavoro presso l’Ospedale San Filippo Neri di Roma, era evidente per medici, infermieri, fisioterapisti, psicologi, dietisti, il senso di vuoto che provavano i pazienti dopo un evento traumatico. Per rispondere a quest’esigenza e per accompagnare le persone nel cambiamento del proprio stile di vita nasce l’Associazione CardioSalus.
Dal 2003 sono stati intrapresi più di 200 progetti volti alla cura del Cuore.
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COSA FACCIAMO
"I grandi pensieri nascono dal cuore"*
* Luc de Clapiers marquis de Vauvenargues
Ancora oggi le malattie cardiovascolari rappresentano la principale causa di morte nel nostro Paese.
I rischi cardiovascolari sono in gran parte modificabili; accanto a fattori di rischio invariabili (età, sesso e familiarità) esistono anche fattori trasformabili, legati a comportamenti e stili di vita (fumo, consumo di alcol, scorretta alimentazione, sedentarietà).
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CardioSalus risponde a quest’esigenza ma anche a quella della diffusione di uno stile di vita sano.
La nostra associazione è formata da un gruppo eterogeneo di persone e di operatori sanitari (cardiologi, dietisti, fisioterapisti, psicologi...) che si prendono cura dei loro pazienti come farebbe una famiglia.
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L’intento è quello di creare una comunità sanitaria in cui sentirsi al sicuro.
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